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Delo  e’ un'isola (3,4 km²) vicino all'isola di Mykonos (3,5 miglia marine ed 1 miglio marino dalla sua estremita’ Ovest). L'isola e’ oggi praticamente disabitata ed e’ un immenso sito archeologico. E’ dal 1990 nell'elenco dei patrimoni dell'umanita’ dell'UNESCO. Un piccolo stretto separa Delo dalla vicina isola di Rinia, ugualmente disabitata.
Amministrazione
Dal punto di vista amministrativo l'isola e’ compresa nel comune di Mykonos. In realta’, il fatto che sia disabitata dipende da un preciso motivo: il divieto di pernottarvi e’ infatti legato alla sacralita’ del luogo, che i governi moderni hanno voluto preservare. Un’isola battuta dai venti, deserta, occupata dalla piu’ grande citta’ antica del mar Egeo: Delos, santuario del dio della bellezza e della luce, Apollo. Nell’Antichita’, l’isola rivestiva un importante ruolo religioso e commerciale e attirava visitatori da tutto il mondo greco.
Delos si trova in faccia a Mykonos ed e’ raggiungibile in 20 minuti di navigazione. Delos e’ uno dei siti archeologici piu’ importanti della Grecia, un museo all'aperto, perfettamente conservato e disabitato, dove regnano quiete e silenzio. Tra le rovine piu’ importanti del sito ci sono: la terrazza dei leoni, Il lago sacro, Il santuario d'Apollo e il quartiere del teatro.
La terrazza dei leoni: si tratta di cinque leoni (in origine erano nove) del VII sec. a.C. scolpiti nel marmo. Furono messi qui per proteggere il lago sacro.
Il lago sacro: secondo la leggenda, fu qui che Latona diede alla luce Apollo e Artemide. Nel 1925, il lago e’ stato prosciugato per evitare i rischi di malaria.
Il santuario d'Apollo: si tratta di tre templi dedicati ad Apollo. Il tempio d'Apollo Delio e il tempio degli Ateniesi sono costruzioni in stile dorico del V sec. a.C. mentre il tempio di Poros e’ piu’ antico e risale al VI secolo.
Il quartiere del teatro: era il luogo piu’ ricco e popolato dell'isola; era la zona residenziale dove si trovavano lussuose abitazioni, decorate di splendidi mosaici. La casa delle maschere e’ la piu’ grande e conserva un mosaico del II sec. a.C. raffigurante Dionisio seduto su una pantera. Altri edifici importanti sono la casa dei delfini, la casa di Dionisio e la casa di Cleopatra.
MITOLOGIA:
Secondo la mitologia greca era inizialmente un'isola galleggiante dove si rifugio’ Latona per partorire lontano dall'ira di Era. E’ pertanto considerata il luogo di nascita del dio Apollo e della dea Artemide, figli di Latona. Asteria, figlia di Febe e del titano Ceo, fu la sposa del titano Perse, e gli diede una figlia che chiamarono Ecate. Per sfuggire all'amore fedifrago di Zeus, Asteria si trasformo’ in una quaglia, ma la fuga precipitosa la fece precipitare nel mar Egeo, come un astro (appunto Asteria). Zeus ne fu addolorato e trasformo’ Asteria in un'isola, che si chiama anche Ortigia, ovvero "isola delle quaglie". Su quest'isola Leto (sorella di Asterio) trovo’ asilo e vi partori’ Apollo e Artemide. E siccome per la nascita di Apollo, dio del Sole, l'isola fu tutta circonfusa di luce, fu, da allora, chiamata Delo, dal verbo greco deloo che significa “mostrare", poiche’ era ormai visibile.
STORIA:
Nell'antichita’ l'isola si chiamava Ortigia (Ortyghia). I reperti archeologici hanno dimostrato che l'isola era gia’ abitata fin dal 3000 a.C. I coloni dell'isola (circa nel 1000 a.C.) probabilmente vi portarono il culto di Apollo. Fu sotto l'influsso della citta’ di Atene dal VI secolo al IV secolo a.C. Fu sede della Lega di Delo (o Lega delio-attica) dal 478 a.C. fino al 454 a.C.
Nel III e nel II secolo a.C. fu una citta’-Stato indipendente e, con ogni probabilita’, il maggior mercato di schiavi del mondo greco. Decadde dopo il saccheggio di Mitridate VI, re del Ponto (86 a.C.), i suoi monumenti vennero distrutti e gli abitanti (circa 20.000) vennero uccisi, anche se gli studiosi tendono oggi a rivedere verso il basso una simile cifra. Dal 1872 la Scuola archeologica francese inizio’ nell'isola scavi sistematici che ancora oggi continuano. L'isola puo’ definirsi un'immensa area archeologica, a cominciare dalla parte occidentale, dove nell'antichita’ si trovava il porto sacro. Risale all'VIII secolo uno degli esempi piu’ antichi di moli di protezione, rappresentato da una poderosa struttura in blocchi di granito locale che si estende per circa 100 m.
MONUMENTI:
Nella parte nord-occidentale si trovano i Propilei e l'Agora’ dei Compitaliasti o Ermesiasti che fu fondata nel II secolo a.C. e veniva usata dai commercianti romani e dai liberti i quali vi si radunavano e onoravano i Lares Compitales, cioe’ le divinita’ dei crocicchi; subito dopo, la Via Sacra con le basi degli ex voto. Ad Ovest c'era la grande Stoa’ di Filippo, costruita intorno al 210 a.C. Nella parte opposta c'e’ il cosiddetto Portico Sud (III secolo a.C.) e l'Agora’ Sud o Agora’ dei Delii. Il santuario di Apollo si trovava a Nord-Est della Stoa’ di Filippo insieme a tre templi dedicati al dio, il terzo dei quali, di cui si conservano le fondazioni, e’ noto come "Tempio degli Ateniesi".
Nelle vicinanze, un po' prima del tempio di Apollo, si trova la Casa dei Nassi (meta’ del VI secolo a.C.), a nord l'altare Keraton e a Nord-Est di esso il tempio di Artemide (II secolo a.C.), costruito sui ruderi di un tempio precedente. Nella parte Nord del tempio si trovano i cosiddetti "Tesori" e ad Est di essi il Prytaneion (meta’ del V secolo a.C.) e ad Ovest il monumento del toro (IV-III secolo a.C.). A Sud-Est del monumento, l'altare di Zeus Salvatore protettore dei marinai e a Nord il tempio di Dionisio (inizi III sec.) ed il portico che si dice sia stato fondato da Antigono Gonata alla fine del III secolo a.C.
Nella parte Ovest c'erano varie edifici l"Ekklesiasterion", luogo di riunione della Bule’ e del Demos dei Delii ed il "Tesmoforion", costruzione del V secolo, collegato al culto di Demetra. Nella parte Nord del santuario, nel quartiere del lago si trovava L'Agora’ di Teofrasto, il santuario dei dodici dei dell'Olimpo, il tempio di Latona e l'Agora’ degli italiani. Dal tempio di Latona, a Nord del Lago Sacro, una strada portava alla famosa Via dei Leoni, ex voto dei Nessi del VII secolo a.C., consistente in 9 leoni di marmo dei quali se ne conservano solo cinque. Un sesto si trova all'ingresso della Grande Porta dell'Arsenale di Venezia, depredato dall'Isola di Delo dall'Ammiraglio Francesco Morosini nel 1687. Un po' piu’ in basso si trovava il lago sacro dove, nell'antichita’, nuotavano i cigni di Apollo, coperto con terra nel 1926 dopo un'epidemia di malaria.
A Nord-Ovest della Via dei Leoni si trovava la sede dei Poseidoniasti di Beirut, centro di commercianti che adoravano Poseidone, due palestre, il santuario dell'Archegeta, il Ginnasio e lo Stadio. Il quartiere piu’ abitato era quello del Teatro. Molte sono le abitazioni di eta’ ellenistica e romana ornate con mosaici i pavimenti musivi: Casa dei Delfini, Casa delle Maschere, Casa del Tridente, Casa di Dionisio. Da questo punto si puo’ arrivare al museo che custodisce reperti degli scavi dell'isola.
A Nord-Ovest della Casa delle Maschere si conservano le vestigia del Teatro che aveva una capienza di 5.500 posti, costruzione del II secolo a.C. Troviamo inoltre nel Monte Cinto (Kynthos) resti del santuario di Zeus del Cinto e quello di Atena del Cinto.

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